Cecchi Paone e Rita Pavone sono diventati genitori

Durante i vostri pranzi in Malga potreste avere la fortuna di veder scorrazzare nell’aia quattro piccoli pavoni che, con fare rispettoso, a tratti impacciato, ma tenero, seguono le orme di mamma Rita Pavone.
Cecchi Paone, il padre, dalla lunga e strabiliante coda, li guarda da distante, con fare un po’ sufficiente e disinteressato, ma che – scommettiamo – nasconde dell’amorevolezza.
Lui lo si riconosce per i colori verde e blu elettrici, brillanti, per le tipiche macchie ocellari (gli occhi) sullo strascico caudale e per il ciuffo occipitale formato da quattro penne verde-azzurre. Lei ha colori più sobri, tendenti al bruno, ed è priva dello strascico. Il pavone maschio apre le sue penne colorate “facendo la ruota” soprattutto durante la stagione della riproduzione, tendenzialmente in primavera, per corteggiare e conquistare la sua bella. L’ulteriore funzione della ruota è di difesa.

cecchi paone

I PAVONI IN MALGA

I pavoni sono presenti in Malga da tre anni. Il primo anno la coppia portata a casa da Roberta ha vissuto una storia dai tratti drammatici. Le uova covate dalla femmina in primavera, in un posto nascosto, sono state intercettate dalla volpe che ne ha fatto razzia (di uova e di pavone). La femmina è stata, così, sostituita dall’attuale Rita Pavone che ha deciso, rispetto la precedente, di posizionarsi all’interno del nostro fienile, in una posizione sopraelevata, tra le balle di fieno, per covare uova già fecondate in precedenza, riparata dalle intemperie e da possibili attacchi di animali notturni. Sono così nati, un anno fa ormai, tre piccoli di pavone, maschi. Attualmente, di questi, ne sono rimasti due, di cui uno bianco, inconfondibile nella nostra fattoria. Arriveranno alla piena maturazione tra un paio di anni. Nel frattempo quest’anno il babbo Cecchi Paone è riuscito a fecondare Rita Pavone che è tornata, memore della bella esperienza, nella precedente postazione del fienile per prendersi cura di nuove sette uova. Di queste se ne sono schiuse, a metà giugno, quattro. I piccoli pulcini sono così stati posizionati in stalla, al caldo, accanto alla madre.

pavone bianco

UNA MADRE DETERMINATA E UN PADRE POCO AGGRAZIATO

Rita Pavone, però, dal temperamento forte, non sopporta rimanere rinchiusa in stalla. Uscendo, è solita chiamarsi appresso anche i piccoli che, noncuranti dei pericoli, seguono le sue orme, in attacchi di “mammite acuta”.
La regola generale vuole che per i primi periodi i piccoli non pascolino liberamente, ma qui pare impossibile fare altrimenti. Macinano chilometri appresso mamma Rita che, evidentemente, ha trasmesso la sua testardaggine anche alla prole.
Cecchi Paone, dal canto suo, si fa riconoscere tanto per la sua bellezza, quanto per il suo “sgradevole” verso che emette, puntualmente, alle 5 di mattina e, talvolta, anche nel corso della giornata. Compensa, però, il fastidio con la bellezza e la nobiltà del suo portamento.

pavoni

 

AUFRUF

Bestimmungsort

BOOKING