On the road to…
Da Malga Col del Vento in una ventina di minuti di macchina si può raggiungere Forte Interrotto a Camporovere di Roana, perfettamente visibile già dalla piana di Asiago. Si tratta di una caserma militare di confine, pensata per ospitare il Battaglione alpini “Bassano”, costruita nella seconda metà dell’Ottocento e trasformata in fortezza durante la Prima guerra mondiale per difendere il confine italiano contro l’Impero austro-ungarico. Siamo a 1.392 metri di altitudine e il nome si rifà a quello del monte sopra al quale venne edificata, il Monte Interrotto (italianizzazione del termine cimbro Hinterrucks che significa “cima posta a nord”). Si può raggiungere il Forte risalendo la strada che dal centro di Camporovere sale prima al Monte Rasta (dove inizia il tratto sterrato) per arrivare, dopo ampi tornanti, direttamente in loco.
Un castello
Per le imponenti mura di pietra e laterizio il Forte Interrotto sembra un castello medievale. Il suo fascino rimasto intatto lo fa essere un luogo perfetto per performance artistiche (sono numerosi i concerti che si tengono in questo suggestivo contesto). La struttura a pianta rettangolare è ampia circa 1170 m2, alta 14 metri e con una piazza d’armi al centro. Su due angoli svettano due torri di 10 m di diametro, dove erano soliti posizionarsi i fucilieri. Un fossato di 5 metri d’ampiezza, con tanto di ponte levatoio, circondava la fortificazione del XIX secolo.
Vicissitudini
Coinvolta nel primo conflitto bellico, la costruzione venne occupata dall’esercito austro-ungarico nel maggio del 1916 e sfruttata come osservatorio sull’Altopiano dei Sette Comuni. Il Forte venne poi identificato come sbarramento dell’alta Val d’Assa in caso di avanzata austriaca. Danneggiato nel tempo, è stato protagonista di una ristrutturazione che porta il nome di “ecomuseo Grande Guerra delle Prealpi vicentine”.