Siamo follemente innamorati del nostro Altopiano dei Sette Comuni. E come si fa a non esserlo? La sua storia riempie pagine di libri, e il patrimonio boschivo non scherza in fatto di bellezza. Ci piace scoprire flora e fauna attraverso una passeggiata a cavallo, oppure semplicemente portando a pascolare le nostre pecore nei dintorni della malga, o facendoci accompagnare in escursioni a certe altitudini. Ci piace il viola dei prati primaverili ricoperti di crochi, il giallo dei prati estivi inondati di tarassaco, l’arancione del sottobosco ricreato dalle foglie cadute dagli alberi, il bianco delle distese innevate invernali. Quando siamo a contatto con la natura ci sentiamo infinitamente piccoli e infinitamente grati, e ci impegniamo ogni giorno affinché questo territorio venga salvaguardato. Ma conosciamolo meglio:
Larici, faggi, pini silvestri
La flora del nostro Altopiano è estremamente varia nei colori, nella tipologia, nella grandezza.
Partiamo dai prati: si passa con facilità dal verde chiaro dei pascoli al verde scuro dei boschi, dal viola del crocco e del garofano selvatico al blu della genzianella primaverile, dal rosa delle primule al bianco dell’elleboro, del mughetto e del narciso dei poeti, dal giallo del tarassaco e del bottino d’oro al lilla del colchico.
Gli alberi su cui ci imbattiamo una volta entrati nei boschi sono il faggio, gli abeti bianchi e rossi, il pino silvestre, i nostri amati larici che danno il nome a una cima, l’inconfondibile maggiociondolo. E poi ginepri, noccioli, erica. Abbassando lo sguardo, nel sottobosco compaiono muschi, licheni, felci e funghi.
“Arrampicandoci” a certe altitudini scoviamo, tra le rocce dolomitiche, il pino mugo, il ginepro nano, i rododendri e le stelle alpine, se siamo fortunati.
Lepidotteri, caprioli e urogalli
Nei nostri pascoli, boschi e monti troviamo diverse specie di animali. Tra gli insetti lepidotteri, farfalle colorate, cervi volanti e bombi impollinatori, tra gli uccelli riconosciamo l’allodola, lo stiaccino, la capinera, il ciuffolotto, la cinciallegra, i picchi e i fringuelli.
Non è raro, poi, imbattersi in lepri, caprioli e talpe.
Nei boschi vivono volpi, scoiattoli (arrivano anche ad avvicinarsi ai centri abitati), ghiri, tassi.
Un nostro vanto è l’urogallo, altrimenti conosciuto come gallo cedrone. Più ci alziamo di altitudine più la fauna si fa “preziosa”: ecco allora comparire pernici bianche, l’aquila reale, l’ermellino, il corvo imperiale.
Grazie, infine, a un programma di ripopolamento dei boschi dell’Altopiano da parte della Comunità Montana, corrono in giro circa 200 camosci, un centinaio di marmotte, una decina di cervi.
Che aspettate a venire a scoprire questo incantevole mondo?