Nomen omen
Perghele, in cimbro, significa Piccolo Colle, e non è altro che la zona retrostante Col del Vento. È da qui che prende il nome uno dei nostri dolci: un inno sia al territorio dove ci troviamo che alla dolcezza che vi portiamo sulla tavola. Perché Perghele? Perché sbriciolando la pasta frolla sopra la torta si formano dei piccoli colli che imitano la morfologia della zona.
La ricetta di Roberta
Non sono mai stata brava a fare dolci, ma aprendo Malga Col del Vento, quattro anni fa, ho voluto cimentarmi in quest’arte. Conoscevo questa torta a base di pastafrolla, frutti di bosco e mele, ma l’ho voluta rivisitare, fare mia. Una volta raggiunto il gusto pieno e deciso che mi soddisfava, l’ho inserita nel menu e ho aperto la strada… ad altre produzioni di torte! E chi mi ferma più!
La realizzo con una base di pasta frolla e mandorle tritate e una farcitura di frutti di bosco e mele. Il rimanente della pasta frolla lo sbriciolo sopra affinché formi piccole colline. Cucino in forno a 160 gradi per 40 minuti, finché la pasta superiore non risulta dorata.
L’abbinamento
Consiglio di accompagnare questo dolce con un prosecco Spumante DOC – Brut Glera 100% Soltanto uva Glera, coltivata e raccolta nei vigneti della famiglia Cavazza, vinificata in metodo Charmat. Dal colore giallo verdolino e con sentori di mela e fiori d’acacia. La spuma cremosa anticipa un impatto gustativo vibrante e persistente. Se si predilige un vino dolce, allora la scelta ricade su Fior d’Arancio Colli Euganei, uno spumante ottenuto da uve moscato giallo che hanno trovato, nei Colli Euganei, l’ambiente perfetto per esprimere il loro carattere aromatico e fragrante. Dal colore dorato e l’aroma tipico e intenso, si sposa perfettamente con la pasticceria.