Malga Col del Vento: il paradiso di uomini e cavalli
Sono possenti, nobili, hanno un portamento elegante e raffinato. E noi, a loro, ci siamo affezionati davvero tanto. Parliamo dei cavalli che abitano la nostra malga.
C’è Mac, 10 anni, cavallo di nostra proprietà di razza Quarter, derivante da incroci tra mustang e purosangue inglesi. Ed è in arrivo Stella, 11 anni.
Attualmente abbiamo due cavalli purosangue inglesi in pensione: Fly, manto grigio, qui da noi per vivere gli anni che gli rimangono allo stato brado, in libertà assoluta, e Harbur, per gli amici Ciccio, baio, in carne e goloso. È stato ritirato dall’ultima gara per un problema alla gamba. Un vero peccato, perché aveva tutte le qualità per diventare campione nella corsa al galoppo. Una volta operato, la sua proprietaria ha deciso, un anno fa, di mandarlo in pensione sull’Altopiano per regalargli la vera vita da cavallo, quella di animale libero tra pascoli verdi.
La pensione per cavalli
Nella nostra malga abbiamo 15 aree indipendenti (di circa 2000 mq ciascuna) come pascoli, 5 box coperti, 3 poste coperte, 12 paddock esterni non coperti, utilizzabili per la pensione degli equini o per le tappe intermedie dei cavalieri che affrontano lunghi percorsi.
D’estate arriviamo ad ospitare una ventina di cavalli.
La nostra filosofia prevede di farli pascolare allo stato brado, in piena libertà, perché così sono nati.
Nella calda stagione, da metà giungo a fine settembre, ogni mattina passeggiamo per i pascoli, controlliamo che i cavalli stiano bene, riempiamo le vasche per l’acqua.
Tra gli amici ospiti, nei fine settimana, si organizzano delle uscite a cavallo.
La malga è anche strutturata come base di partenza per ospitare cavalieri privati o gruppi, associazioni equestri, maneggi che decidono di avventurarsi nelle uscite o di passare anche più giorni qui in Altopiano per scoprire la sua natura, i suoi paesaggi, la sua storia e, perché no, la sua gastronomia.
Una passione ereditata. Parla Roberta, il “cavaliere” di famiglia
La passione per i cavalli arriva da mia mamma Pierina, che me l’ha trasmessa sin da piccola, ma che non ha mai potuto farmi entrare nel settore equestre per motivi economici.
Appena ho conosciuto un gestore di maneggio a Gallio, mi sono proposta per aiutarlo con la pulizia (a mano) di 50 box. Un modo “alternativo” per stare vicino al mondo che più mi affascinava. Poi è arrivato il primo cavallo: un regalo di Stefano, mio marito. Si chiamava China, di pura razza paint, dal mantello pezzato. È mancata lo scorso anno e ancora oggi mi emoziono a parlarne.
La passione ereditata, i box da pulire “con olio di gomito”, un cavallo tutto mio e finalmente la realizzazione di un sogno: aprire, in Malga Col del Vento, una pensione per cavalli.
Ora è mia figlia Nicole ad aver ereditato la passione per il mondo equestre: dopo il patentino per cavalcare, sta procedendo per diventare istruttore.
Prossimo obiettivo? Ampliare le attività equestri. Stiamo lavorando per la realizzazione di una rete di percorsi equestri con la programmazione di escursioni a cavallo per un turismo slow alla scoperta del nostro meraviglioso Altopiano, della sua storia in sella al nostro cavallo, con la previsione di ulteriori box come punto di sosta e ristoro equini.
Per iniziare, stiamo pensando di inserire dei pony, per la gioia dei bambini che verranno a trovarci!