On the road to…
Per lo spazio “Altopiano, ti sveliamo”, oggi ci dirigiamo – in venti minuti di macchina – dalla nostra Malga Col del Vento a Rotzo (Rotz, in cimbro), un radioso paese dell’Altopiano dei Sette Comuni, a 939 metri s.l.m, affacciato a sud sulla Val d’Assa, a ovest sulla Val d’Astico, protetto a nord dalle Prealpi Venete.
Qui, sulla collina del Bostel, a sud di Castelletto, pittoresca frazione di Rotzo assieme ad Albaredo, è possibile visitare l’Archeopercorso del Bostel, la ricostruzione di un villaggio dell’Età del Ferro (dal V al I sec. a.C.), scoperto da contadini locali nel 1739, recuperato e restaurato a partire dagli anni Novanta. Il sito archeologico si caratterizza per la presenza di molte casette dell’età preistoria sopracitata, ancora in corso di scavo, nonché dalla ricostruzione in scala 1:1 di una di queste.
Museo archeologico e sito Bostel di Rotzo
Assieme al sito archeologico è visitabile il Museo Archeologico Sette Comuni, in via A. Dal Pozzo, 5 a Castelletto di Rotzo. Al suo interno una raccolta di reperti da scavi sistematici e ritrovamenti di vario genere provenienti da tutto il territorio dell’Altopiano. I reperti testimoniano la frequentazione antropologica della zona sin dalla Preistoria, la forte unità e preziosa continuità storico-culturale con il territorio montano.
Il Museo e il sito sono stati riaperti, dopo 2 anni di pausa, nel 2017 completamente rinnovati e riallestiti con realtà aumentata, virtuale e immersiva (grazie al Progetto “RE-BUILDING THE PAST” Creazione di un modello pilota a fini didattico-divulgativi utilizzando
la realtà virtuale e aumentata), e la gestione affidata a NEA Archeologia soc. coop., cooperativa di archeologi, naturalisti/biologi e guide ambientali escursionistiche.
Di fatto, il Bostel di Rotzo si configura come il primo sito archeologico in Italia e in Europa in grado di fornire al visitatore la possibilità di sperimentare le 3 esperienze IMMERSIVA-VIRTUALE-AUMENTATA senza soluzione di continuità (qui la fonte).
Cosa fare?
Al Bostel di Rotzo vengono proposti laboratori per tutti i gusti: dallo scavo archeologico al restauro, dalle cacce al tesoro a tema archeologico e naturalistico a laboratori di biodiversità, senza dimenticare le Giornate dell’Archeologia con ricostruzioni archeosperimentali e la rassegna “Langez kamme Bostel”, un piccolo festival della cultura e della cucina del territorio, che propone serate con l’autore nella Baita del Bostel, dove protagonista dei piatti è la rinomata Patata di Rotzo.