Insieme è più bello!
In uno dei precedenti articoli, attraverso un’intervista doppia, ci siamo presentati, io – Stefano – e mia moglie Roberta. Siamo due lavoratori instancabili, ci prendiamo cura di Malga Col del Vento come se fosse il nostro terzo figlio (i due, di sangue, sono Nicole e Marco). Ma non potremmo andare distanti senza gli altri pilastri che tengono su questa “macchina” tanto impegnativa quanto magnifica.
Sono i nostri (già citati) figli, che hanno avuto la brillante idea di non scappare e rimanere con noi ad affrontare le gioie e i dolori di una vita agricola, e poi Carola, Simone, Rosa, Nicola, Francesco, Felice e Ivana.
Sono i nostri collaboratori, persone che ci sostengono con mansioni diverse. Uomini e donne decisi, determinati e responsabili. Con loro si è instaurato un bel rapporto. Certo, non mancano alti e bassi, momenti di stress, ma fanno parte della quotidianità e servono per trovare l’equilibrio. Permettetemi di presentarveli:
NICOLE
Mia figlia ventenne. Studi di agraria alle spalle e ora un ruolo di cameriera e di gestione della sala nell’agriturismo. Ha mosso i primi passi in Malga a 16 anni ed è cresciuta, nel tempo, sì fisicamente, ma soprattutto mentalmente, grazie alla continua relazione con i clienti. È qui che è avvenuto il passaggio da adolescente a donna adulta. Viaggia forte, la ragazza, e ha una dote invidiabile: non è mai stanca. Quando accusa un po’ di stanchezza, non si ferma, è determinata. Appassionata di cavalli, come la mamma, sta prendendo i brevetti per ampliare l’offerta equestre.
MARCO
El bocia della famiglia. 17enne, studente in un ITIS professionale legato al mondo della meccanica, da sempre dietro il bancone del bar, incuriosito dal nostro mondo. Rispetto alla sorella, quando può, scappa via. Ma, dall’altro fronte, prende molta iniziativa, in questo è più manager. Coordina sala e reception, accoglie i clienti, gestisce gli ordini e l’affluenza del pubblico. Dal punto di vista organizzativo è davvero abile. “Si sta facendo i peli sullo stomaco”, come si suol dire.
CAROLA
È la figlia del cugino di mio papà. Ha 19 anni ed è cresciuta con Nicole e Marco. Più che cugini di secondo grado, è come se fossero fratelli. Pure lei ha sempre respirato l’aria di “campagna”. È di suo papà un’azienda agricola a Gallio. Qui da noi è stata accolta, come cameriera, al compimento dei 17 anni e si è dimostrata sin da subito molto spigliata, sempre sorridente e gentile, instancabile, forte e veloce. Un portento!
SIMONE
Classe ’90, galliese, è il nostro cuoco. È stato introdotto, a Pasqua dell’anno di apertura della malga (2016), come aiuto-cuoco. Nell’estate dello stesso anno aveva già fatto il salto di ruolo: promosso cuoco. Un cambio repentino, che lo ha spronato ad arrangiarsi e prendere in mano la situazione, supportato da Ivana, mia mamma. Si è dimostrato all’altezza della situazione. Oggi Simone lavora fianco a fianco della signora Rosa ed è bravo a interpretare i prodotti del territorio. Desidero trasmettergli la passione per una cucina lenta e l’amore per le ricette scritte, da avere sempre sotto mano per segnare le varianti che sperimenta. In cosa è imbattibile? Nei primi piatti.
ROSA
Romana naturalizzata altopianese. È arrivata sull’Altopiano dei Sette Comuni una decina di anni fa per fare la stagione invernale. Poi una serie di esperienze l’hanno portata a fermarsi qui. Ha introdotto femminilità in cucina e un fare da cuoca “di vecchio stampo”, uno stile che si è ben sposato con quello di Simone. A volte i due devono trovare dei compromessi, ma i risultati sono sempre buoni. Rosa è forte sui secondi – inimitabile l’agnello – e sui contorni.
NICOLA
Vicentino trasferitosi in Altopiano un paio di anni fa per amore. Arriva dalla pasticceria, ma qui si diletta – e si difende molto bene – tra le griglie. È un Highlander costantemente a contatto con il fuoco e con le alte temperature. Non proponiamo molto da questo fronte, ma quello che facciamo è succulento: tosella alla brace, tagliata, costata e polenta. Grande chiacchierone, è simpatico e abile nel suo lavoro.
FRANCESCO
Bassanese, sposato con una galliese, è stato inserito quest’anno nella parte dei taglieri. Si occupa, quindi, della produzione di antipasti. Cura lui le linee di affettati e di formaggi e aiuta in cucina. Era un tagliatore di pelli a vista, una persona molto ricercata, ha poi collaborato in altre realtà enogastronomiche, fino ad arrivare da noi. Nel suo ruolo si muove davvero egregiamente.
FELICE e IVANA
E poi ci sono loro, mamma e papà, i me veci, lavoratori infaticabili. Papà Felice (di nome e di fatto) è sempre presente per le pulizie esterne. È in pensione, ma non si tira indietro quando è ora di dare una mano. Mamma Ivana passa le domeniche ad aiutare in zona lavastoviglie, nella pulizia dei bicchieri.
Non mancano altre figure estive che danno una mano temporaneamente e fanno “grande” Malga Col del Vento.
A tutti loro va la nostra più immensa gratitudine.